Tenacia o talento?
Per avere successo nella vita è meglio essere tenaci, non mollare mai o essere delle persone di talento? Hai mai notato la reazione delle persone quando scoprono di qualcuno che, per esempio, si iscrive a un corso di ballo. C’è chi reagisce con entusiasmo e c’è chi risponde dicendo “io non potrei mai imparare, non so ballare, non sono portato per il ballo…” Non è una questione di essere portati, il talento non ha nulla a che vedere con questo.
Alcuni di noi non sono portati per il ballo, poco ritmo, non sentono la musica…ma non demordono, continuano a fare lezioni e a ballare.
Cosa porta una persona a non mollare?
- Non hanno paura di fallire o di sembrare ridicoli. La stessa cosa accade quando si inizia a studiare una lingua straniera…in quanti preferiscono non pronunciare una parola per paura di sbagliare e rendersi ridicoli…?
- Le persone di successo non demordono e lavorano duramente; s’impegnano nel lavoro e mettono energia e sforzo nel realizzare qualcosa o apprendere qualcosa di nuovo. I Beatles ad esempio o Bill Gates, esempi di persone che sono diventati uomini di enorme successo non solo per il loro talento ma per il loro duro lavoro e impegno ad esercitarsi. Un autore inglese di nome Malcolm Gladwell ha scritto un libro intitolato Outliers, in cui presenta tantissimi esempi di persone famose e di successo che solo dopo estenuanti ore e anni di lavoro sono diventate famose…La sua ricerca ha dimostrato che in media sono necessarie 10,000 ore di lavoro per diventare esperti in qualcosa. Molto tempo!
- La ricerca inoltre dimostra che con solo 500 ore di lavoro si diventa competenti in qualcosa.
Passare dal sapere fare qualcosa a divenire esperti richiede tenacia: quando si impara una lingua straniera ad esempio all’inizio è divertente, un gioco anche facile..ma poi dopo le prime lezioni le nozioni si complicano e si arriva a un punto di difficoltà in cui si tende a mollare. Se intendi davvero imparare qualcosa di nuovo, devi essere tenace! La tenacia è più importante e direi fondamentale del talento. Ma se demordi alla prima difficoltà, soprattutto perché ti convinci di non avere talento o di non essere portato, rimarrai semplicemente capace di fare le cose senza mai distinguerti o diventare un esperto.
A te la scelta.